Tartufo Siciliano

Cos'è il tartufo


I tartufi sono funghi ipogei (crescita sotterranea) appartenenti al genere Tuber. Come tutti i funghi sono sprovvisti di clorofilla, perciò non possono elaborare le sostanze (zuccheri e amidi) necessarie alla propria sopravvivenza. Per sopperire a tale mancanza si legano ad alcune specie di piante (alberi e arbusti), producendo una relazione detta "simbiosi micorizzata", dalla quale ne traggono vantaggio entrambe le parti.

Il tartufo vero e proprio è definito, "corpo fruttifero" ed è collegato alla pianta con una struttura vegetativa detta "micelio". Il corpo fruttifero vegeta sotto terra in prossimità del simbionte. Ha una forma globosa più o meno irregolare, con dimensioni che variano in media da quelle di un cece a quelle di un'arancia. Esternamente è ricoperto da una scorza detta "peridio", l'interno detto "polpa o gleba" contiene migliaia di "spore" che hanno funzione riproduttiva.

Ogni specie di tartufo ha spore di forma, colore e dimensioni diverse. Esse germinano dando origine al micelio che oltre a collegare la pianta al tartufo, svolge la funzione di micorizzare i nuovi apici radicali nel terreno. A maturazione avvenuta, ogni specie di tartufo emette il proprio caratteristico odore e perciò il cane addestrato può individuarlo e il tartufaio estrarlo.